L’USD è rimasto relativamente stabile rispetto a un certo numero di sue controparti ieri, dato anche che ieri non ci sono stati rilasci finanziari ad alto impatto dagli Stati Uniti. Allo stesso tempo, dobbiamo notare che il dollaro USA si è rafforzato rispetto allo JPY, raggiungendo il massimo di quasi 1 mese, poiché i rendimenti statunitensi tendevano ad essere in aumento e la sua caratteristica è che il rendimento a 10 anni ha raggiunto l’1,9560% che non veniva raggiunto dal 2019. Dovrebbe i rendimenti statunitensi continuano a salire, potremmo vedere un certo supporto accumularsi per il biglietto verde, mentre l’attenzione del mercato si rivolge anche al rilascio dei tassi CPI statunitensi per gennaio che uscirà domani nella sessione americana.
I mercati azionari statunitensi, d’altra parte, ieri erano in rialzo poiché i mercati si sono concentrati sui rilasci degli utili e oggi prendiamo nota dei rapporti sugli utili di Walt Disney (#DIS), Canopy Growth Corporation (CGC), Teva Pharmaceuticals (TEVA), Uber e Glaxo Smith Klein (#GSK). Oggi non sono previsti rilasci finanziari ad alto impatto dagli Stati Uniti, quindi i fondamentali potrebbero prendere il sopravvento sulla direzione del dollaro USA. Sul fronte monetario, vorremmo notare che il governatore della FED Reserve Board Bowman e il presidente della FED di Cleveland, Mester, dovrebbero parlare e se dovessero suonare abbastanza da falco potrebbero fornire un certo supporto per l’USD.
L’S&P 500 era in rialzo ieri puntando alla linea di resistenza 4550 (R1). Tendiamo ad aspettarci ulteriori tendenze rialziste dato che l’indicatore RSI al di sotto del nostro grafico a 4 ore è al di sopra della lettura di 50 con una pendenza al rialzo, il che implica che i rialzisti potrebbero avere l’iniziativa. Se i rialzisti dovessero effettivamente mantenere il controllo sull’indice, potremmo vederlo rompere la linea di resistenza 4550 (R1) e mirare al livello 4635 (R2). Se i ribassisti dovessero prendere il sopravvento, potremmo vedere l’indice invertire la rotta e prendere di mira la linea di supporto 4485 (S1) e se S1 dovesse essere rotto, la strada potrebbe essere spianata per il livello di supporto 4400 (S2).
I prezzi del petrolio al ribasso
I prezzi del WTI sono scesi ieri nonostante un calo a sorpresa segnalato dalla cifra delle scorte di petrolio greggio API della scorsa settimana, il che implicava che il mercato petrolifero statunitense sembra essere teso. D’altra parte, con i prezzi del petrolio a livelli elevati, dobbiamo notare notizie sull’attivazione di trivellazioni di shale oil anche in costosi bacini di shale negli Stati Uniti che potrebbero aumentare significativamente i livelli di produzione. I commercianti di petrolio potrebbero essere più interessati al rilascio della cifra settimanale delle scorte di petrolio greggio EIA degli Stati Uniti più tardi oggi per ottenere un secondo segnale sul fatto che il mercato petrolifero statunitense si stia restringendo o meno.
La lettura dell’indicatore dovrebbe mostrare un accumulo di scorte di petrolio e quindi potrebbe contraddire la lettura dell’API e implicare che il mercato petrolifero statunitense è passato da una condizione rigida a una situazione di stallo, se la cifra effettiva soddisfa le sue previsioni, poiché i livelli di produzione avranno ha superato la domanda, aumentando le scorte e quindi potrebbe avere un effetto ribassista sui prezzi del petrolio. Inoltre, vorremmo ribadire che i trader potrebbero anche tenere d’occhio eventuali progressi nei negoziati USA-Iran, poiché se dovesse essere raggiunto un accordo, potrebbe reinserire l’Iran nella catena di approvvigionamento petrolifero globale aumentando notevolmente i livelli di produzione.
Il prezzo di WTI è stato corretto in ribasso ieri testando la linea di supporto di 88,00 (S1). Poiché il prezzo della merce ha infranto la linea di tendenza al rialzo che la guidava dal 21 dicembre , abbiamo inizialmente cambiato le nostre prospettive rialziste a favore di un movimento laterale. Se un interesse di vendita viene mostrato dal mercato, potremmo vedere il prezzo della merce rompere la linea di supporto di 88,00 (S1) e puntare al livello di supporto di 84,50 (S2). Se, d’altra parte, gli acquirenti avessero il sopravvento, potremmo vedere il prezzo del WTI puntare se non violare la linea di resistenza di 91,00 (R1).
Altri momenti salienti di oggi
Segnaliamo il rilascio della bilancia commerciale tedesca di dicembre nella sessione europea e sul fronte monetario si segnala il discorso del governatore della BoC Tiff Macklem nella sessione americana. Durante la sessione asiatica di domani, notiamo il rilascio del tasso di crescita dei prezzi dei beni aziendali in Giappone per gennaio.
Grafico H4 per 500 dollari USA
Supporto: 4485 (S1), 4400 (S2), 4330 (S3)
Resistenza: 4550 (R1), 4635 (R2), 4720 (R3)
Grafico WTI Cash H4
Assistenza: 88.00 (S1), 84.50 (S2), 81.20 (S3)
Resistenza: 91.00 (R1), 94.00 (R2), 97.00 (R3)