Focus di mercato sui tassi CPI statunitensi

L’USD è rimasto piuttosto stabile ieri rispetto a un certo numero di sue controparti, mentre l’attenzione del mercato oggi si sposta verso il rilascio dei tassi CPI statunitensi per gennaio nella sessione americana di oggi. Il tasso principale dovrebbe rimanere invariato a livello mensile a 0,5% m/m, mentre su base annua dovrebbe accelerare al 7,3% a/a, se confrontato con il 7,0% a/a di dicembre, che è già pronto un record di quasi 30 anni. Se i tassi effettivi dovessero soddisfare le rispettive previsioni, potremmo vedere il dollaro ricevere un certo supporto poiché il rilascio potrebbe aggiungere pressioni sulla Fed affinché agisca in modo più aggressivo nella sua posizione da falco riguardo alla sua politica monetaria. Si prega di notare che il rilascio dei tassi CPI potrebbe avere un effetto di movimento del mercato anche per i mercati azionari statunitensi così come per l’oro che è considerato uno strumento di copertura dell’inflazione.

Allo stesso tempo, otteniamo anche la cifra settimanale iniziale delle richieste di sussidio di disoccupazione dagli Stati Uniti e la lettura dell’indicatore dovrebbe scendere a 230.000, rispetto ai 238.000 della scorsa settimana e se le previsioni si realizzassero, potremmo vedere le tendenze rialziste per il L’USD è più audace, poiché il comunicato implicherebbe che il mercato del lavoro statunitense continua a restringersi a febbraio. I mercati azionari statunitensi, d’altra parte, hanno continuato ad essere in verde ieri concentrandosi sui rapporti sugli utili e oggi prendiamo atto del rilascio dei rapporti sugli utili di Coca Cola(#KO), Twitter (#TWTR), Philip Morris, Coinbase Global Inc ( COIN) e PepsiCo per i mercati azionari statunitensi.

L’indice USD ha mantenuto un movimento laterale ieri appena al di sotto della linea di resistenza 95,60 (R1). Tecnicamente il bias laterale dovrebbe essere continuato dato che le bande di Bollinger si sono ristrette e l’indicatore RSI corre lungo la lettura di 50, implicando un mercato piuttosto indeciso, tuttavia attiriamo l’attenzione del lettore sul rilascio dei tassi CPI statunitensi di gennaio che potrebbero alterare il direzione dell’indice. Se i rialzisti prendessero effettivamente il comando, potremmo vedere l’indice rompere la linea di resistenza di 95,60 (R1) e puntare al livello di 96,15 (R2). Se i ribassisti prendessero il controllo, potremmo vedere l’indice puntare alla linea di supporto di 95,10 (S1).  

GBP rimane stabile nonostante l’incertezza politica

La sterlina si è leggermente ritirata nei confronti del dollaro ieri, ma il movimento obliquo generale sembra essere mantenuto, tuttavia va notato che la sterlina si è ritirata anche nei confronti dell’euro ed è rimasta piuttosto stabile rispetto allo yen, fornendo segnali contrastanti sulle intenzioni del mercato. A livello fondamentale, le nostre preoccupazioni per la scena politica britannica tendono ad aumentare poiché la situazione per il primo ministro britannico Boris Johnson sembra peggiorare per quanto riguarda “PartyGate”. Va notato che il Primo Ministro del Regno Unito è stato sottoposto a rinnovate pressioni sulla questione poiché la polizia del Regno Unito ha dichiarato che avrebbe contattato più di 50 persone per tali feste, mentre è emersa anche una foto dannosa che mostra Johnson a un evento di Natale.

A livello monetario, notiamo i commenti di ieri del capo economista della BoE Huw Pill secondo cui è favorevole a un “approccio più fermo” riguardo all’ulteriore inasprimento della politica monetaria delle BoE, che potrebbe moderare in qualche modo le aspettative da falco del mercato. Nella tarda sessione americana di oggi, il governatore della BoE Andrew Bailey terrà un discorso alla cena annuale di TheCityUK e se il governatore della BoE sembrasse davvero fiducioso e deciso nel combattere l’aumento dell’inflazione nell’economia del Regno Unito, che potrebbe prefigurare ulteriori aumenti dei tassi a venire, potremmo vedere la sterlina ottenere un supporto e viceversa.

Ieri la coppia GBP/USD è scesa al ribasso, ma il quadro generale di un movimento laterale sembra essere ancora presente per la coppia. Dato anche che l’indicatore RSI al di sotto del nostro grafico a 4 ore è alla lettura di 50 e le bande di Bollinger tendono a restringersi, manteniamo la nostra propensione laterale, ma notiamo che i rilasci finanziari e i fondamentali potrebbero alterare la direzione della coppia. Se dovesse essere espresso un interesse all’acquisto, potremmo vedere la coppia rompere la linea di resistenza di 1,3600 (R1) e puntare al livello di 1,3720 (R2). Se i venditori fossero responsabili della direzione della par, potremmo vedere il cavo rompere la linea di supporto di 1,3430 (S1) e puntare al livello di 1,3275 (S2). 

Altri momenti salienti di oggi

Oggi prendiamo atto del rilascio dei tassi CPI norvegesi per gennaio e dalla Svezia, la decisione sui tassi di interesse di Riksbank nella sessione europea, mentre poco prima dell’inizio della sessione asiatica notiamo i comunicati relativi al Kiwi. Sul fronte monetario, oltre al governatore della BoE Bailey, è previsto il discorso di De Guindos e Lane della BCE, mentre nella prima sessione asiatica di domani notiamo il discorso del governatore della RBA Lowe.    

Indice USD H2, Grafico H4 

supporto a novantacinque virgola uno e resistenza a novantacinque virgola sei, direzione lateralmente

Supporto: 95.10 (S1), 94.60 (S2), 94.15 (S3)

Resistenza: 95,60 (R1), 96,15 (R2), 96,65 (R3)

Grafico H4 GBP/USD 

supporto uno virgola tre quattro tre e resistenza uno virgola tre sei, direzione lateralmente

Supporto: 1.3430 (S1), 1.3275 (S2), 1.3135 (S3)

Resistenza: 1.3600 (R1), 1.3720 (R2), 1.3830 (R3)

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